Mary Balogh
Un'Estate da Ricordare
(Per i Lettori di Historical Romance, Lettori di Commedie e Lettori di rivalse amorose)
Recensionedi Monica Montanari
Lui: quanta tristezza dietro l'allegria
Dalla vostra Lyanne Quay di Un Conte per Tiranno!
Dunque ci sono ricascata, dopo due o tre libri sento bisogno di Balogh, sono andata a leggermi il prequel della serie Baldwin, e come l’ho trovato delicato e sottile nel delineare la personalità interiore dei due protagonisti!
Lei così bella e perfetta da ”non far arrapare assolutamente nessuno” come diceva Gaber in una celebre performance teatrale (descriveva le signore eleganti che vanno a vedere le partite di tennis 🙂 Beh la nostra algida fanciulla ha talmente introiettato la perfezione esteriore da dubitare di poter avere passioni. Lui invece si delinea oltre la “spiega” dell’autrice, come accade solo ai grandi scrittori.
L’eroe maschile si forma nella pagina e acquisisce una complessità obbiettiva al di là di quanto il personaggio sa o dice di se stesso. Ce l’hai davanti: lo sguardo sempre ammiccante, il viso strizzato dal sorriso del simpatico per contratto, il corpo scattante e nevrile… e allora ti arriva l’inquietudine, perché la verità del personaggio è la mobilità incapace di fermarsi perché se si ferma pensa, e se il personaggio pensa contempla solo devastazione e rovina, e orrore e dolore nella propria vita. Poi incontra lei e qualcosa a lei può dare, può insegnarle l‘ebrezza delle piccole gioie della vita. È un romanzo della Balogh più matura. Anche i grandi hanno un’evoluzione, i primi romanzi di Balogh non erano certo così soffici 🙂
Per me cinque stelle.
Lei così bella e perfetta da ”non far arrapare assolutamente nessuno” come diceva Gaber in una celebre performance teatrale (descriveva le signore eleganti che vanno a vedere le partite di tennis 🙂 Beh la nostra algida fanciulla ha talmente introiettato la perfezione esteriore da dubitare di poter avere passioni. Lui invece si delinea oltre la “spiega” dell’autrice, come accade solo ai grandi scrittori.
L’eroe maschile si forma nella pagina e acquisisce una complessità obbiettiva al di là di quanto il personaggio sa o dice di se stesso. Ce l’hai davanti: lo sguardo sempre ammiccante, il viso strizzato dal sorriso del simpatico per contratto, il corpo scattante e nevrile… e allora ti arriva l’inquietudine, perché la verità del personaggio è la mobilità incapace di fermarsi perché se si ferma pensa, e se il personaggio pensa contempla solo devastazione e rovina, e orrore e dolore nella propria vita. Poi incontra lei e qualcosa a lei può dare, può insegnarle l‘ebrezza delle piccole gioie della vita. È un romanzo della Balogh più matura. Anche i grandi hanno un’evoluzione, i primi romanzi di Balogh non erano certo così soffici 🙂
Per me cinque stelle.
Monica Montanari
(alias Lyanne Quay, Ophelia Keen, Ashley Andrews)
Link d’acquisto a Un'Estate da Ricordare di Balogh
N.B. LA RIVIVISCENZA DI QUESTO BLOG è DEBITRICE AD AMAZON PER AVERMI CANCELLATO TUTTE LE MIE VECCHIE RECENSIONI E AVERMENE IMPEDITE DI NUOVE. JEFF BEZOS SARà BEN FELICE DI TENERSI RECENSIONI FARLOCCHE A CENTINAIA CHE PONGONO AI VERTICI DELLE CLASSIFICHE TITOLI A VOLTE, NON DICO IMMERITEVOLI BENSì, PROPRIO ILLEGGIBILI. NON SCRITTI IN ITALIANO. CI SI DIMENTICA SEMPRE CHE QUESTE PIATTAFORME OBBEDISCONO A INTERESSI PRIVATI, NON A UN’IDEA PURCHESSIA DI “giustizia”. E DUNQUE SE PICCHI DURO E IN DIECI PROTESTANO PERCHÈ PICCHI DURO, JEFF TRA TE E QUEI DIECI (ANCORCHÈ PARENTI E AMICI DELL’AUTORE STRONCATO) SCEGLIE QUEI DIECI PERCHé DIECI È MAGGIORE DI UNO.
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