domenica 26 ottobre 2014

Biscotti e Sospetti di Stefania Bertola

di Mollie Miles

Cosa c'è di più impossibile di un uomo appena sposato con moglie bellissima e un inguaribile play boy? Eppure per le due parvenù dei quartieri alti di Torino nulla è fuori portata, nemmeno vendere 36 teste luminose di alci in plastica rosa.

Molto simile e meno ben orchestrato di "A neve ferma" questo romanzo mantiene la promessa di leggerezza e divertimento della produzione di Stefania Bertola. Ancorché realistico il finale possibilista per il mirmidologo non mi ha convinta. Fatti ideologici. Io avrei preferito spiaccicato sotto un tram. 

domenica 5 ottobre 2014

The King. Il Re è tornato di J.R. Ward (Mondolibri 2014)


Commento a cura di Margaret Gaiottina

In genere le trame portate avanti paralellalamente mi infastidiscono, specialmente quando sono più di due e non ho voglia di essere distratta dalla storia principale. Ma non stavolta. Mi è piaciuto molto seguire le vicende di Beth e Wrath, Assail e Sola (Per inciso: non mi posso ancora capacitare. 



Ma lo sa la Ward che in Italia "sola"vuol dire fregatura? Questa cosa mi fa scompisciare dal ridere! Specialmente quando Assail, tenebrosissimo e che per il momento è il mio preferito, la chiamava in quel modo!). Dicevo: anche Xcor e Layla sono una coppia con molto potenziale da sviluppare, e riscuotono tutta la mia simpatia, oltre che tutta la mia attesa. 
Un po' meno gradite mi sono le Ombre, Trez in particolare è una lagna continua, si lamenta sempre. Avrei gradito per questo ragazzo un po' più di spina dorsale.
A parte il contorno, la storia è ovviamente incentrata sul Re e sui contrasti che in definitiva si possono avere nelle famiglie normali quando una coppia è ormai consolidata. Non mi è dispiaciuto il lato più tenero del sovrano, di cui invece alcune lettrici si lamentano, credo che sia un'evoluzione naturale del personaggio maschile "accoppiato"; se fosse singolo non avrebbe certo bisogno di un lato morbido.
Ho trovato la narrazione ricca di espressioni tipiche e richiami alla vita quotidiana americana, magari apprezzate dalle conterranee dell'autrice, ma un po' troppe per i miei gusti personali. In definitiva, comunque, la Ward è sempre maestra nel catturare le lettrici, io adoro il suo stile e anche questo romanzo per me merita proprio cinque palle (ops... alchechengi al cioccolato)

giovedì 2 ottobre 2014

La Saga di Earthsea o La Saga di Terramare di Ursula Le Guin



Di Mollie Miles
Quando si dice arrivar buon ultimi questa raccolta di romanzi in successione risale al 1968, si è sviluppata fino al '72 ed infine è stata ripresa con due romanzi ulteriori nel 1990 e nel 2001. Tutto questo è ora stato raccolto in un unico volume comprendente i 5 romanzi. Con il nome La Saga di Terramare è disponibile anche in eBook. Beh, che c'è? Noi la recensiamo ora.
Bene tutto questo per dire che mi trovo nel bel mezzo del cammino di lettura ma ancora non ho smarrito la via in quest'opera monumentale. Ma sarebbe più corretto scrivere che non ho ancora smarrito la rotta. Terramare è infatti un arcipelago chiuso da quattro stretti orientati verso i 4 punti cardinali. Si delinea così un microcosmo dalle vicende nitide, cui è facile ricondurre processi culturali complessi della storia sociale e altrettanto limpide storie di formazione che anticipano con grande efficacia i temi sviluppati poi in Harry Potter.


 Che dire? Pochissime descrizioni se non meteorologiche e i personaggi tutti hanno un solo sentimento caro: il proprio destino, l'onore, l'emulazione degli eroi
Va in scena una società della vergogna e non della colpa dal momento che l'unico peccato previsto è rompere l'equilibrio facendo qualcosa di non indispensabile. Un concetto simile all'esortazione Loyoliana di farsi uscire dalla bocca solamente dei sì e dei no. Il proposito come sempre, a partire dal minacciosissimo oratoriano "sarò breve", è stato disatteso da un profluvio di parole: quelle dei gesuiti che non passano per essere ordine di poche parole e da Ursula Le Guin che, come si diceva, è andata cianciando per ben cinque romanzi.
  


Ma dobbiamo esserle grati, scendono come l'acqua, facili da leggere, stimolano la riflessione e incuriosiscono quel tanto che ci spinge a voler conoscere la fine. Poi quando ho finito il moloch mi esprimerò più compiutamente.

Intanto anticipo che la saga è a mio avviso adatta per lettori: per Marron Glacee, Frutta di Martorana e Frittelle di Mele