Folgorata e La Pizia
Un Principe... Blu Notte
di redazione
Nuova Uscita
(Per Lettori di Rivalse Amorose e Commedie Romantiche)
Lei è una spirited lady moderna
Una femminista stronza
Una bionda e vivace avvocatessa cambia città, non dipenderà più dal padre che odia, né da qualsiasi uomo. Ma nell’antica Vicenza vive Ascanio, giovane progettista upperclass misantropo e di pelle nera. Qualcosa in quell’estate elettrica li avverte che ora sono vicini...
Comincia così:
Un ragazzo nero con la t-shirt tesa intorno al lungo collo possente, la testa quasi rasata, il sorriso troppo bianco di dolcezza irresistibile, il corpo flessuoso, le braccia forti e gonfie sui bicipiti, la sua espressione intenta e meticolosa: tutto era stato soltanto una fantasia. Il ragazzo solare chino e bellissimo sfumò gradatamente lasciandomi ad ansimare. Ora sarei sprofondata nella tipica tristezza post orgasmo. Restai con i palmi ben aperti, schiacciati contro il vetro appannato della doccia.In ogni caso, mi divertivo molto di più da sola che in compagnia. Buttai fuori la lingua e feci un versaccio esasperato.
L’ultima volta con un ragazzo vivo risaliva a mesi prima e non era stata granché, anche perché avevo subito messo in chiaro che ero contraria al sesso orale. Non mi chiesi se fosse per timidezza o se si trattava di risparmiarsi di restituire il favore.
Da sola, nella doccia, era mooolto meglio. Non mi ero dovuta nemmeno irritare ascoltando le spacconate maschili. Ragazzi: uno o l’altro non faceva differenza.
Non dovevo farne un dramma: un sacco di ragazze hanno problemi con l’orgasmo. Strofinai il modello in silicone sotto il getto dell’acqua, nuova generazione di spazzolini da denti elettrico con quella sua forma sexy: più pratico dei ragazzi, meno complicazioni, disponibile al bisogno e risultato assicurato. Ingoiai il fastidioso magone in fondo alla gola. Un brivido gelato mi scosse le spalle nell’aria satura di vapore, come se fosse una banale reazione fisica, nonostante il calendario segnasse il trenta giugno e, a Bassano, l’aria del pomeriggio fosse già estiva.
Non avevo certo bisogno di uomini nella mia vita, mi ripetei, col pensiero a quello stronzo di mio padre. Strinsi i pugni per non indugiare in fantasie romantiche.
L’uomo meraviglioso dei miei sogni doveva restare solo un fantasma delle docce. Niente fantasticherie su braccia calde e forti che ti avvolgono in un calore profondo capace di dissipare la solitudine brinata nel petto. Grugnii alla tizia nuda nello specchio.
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Avendolo scritto io, vi rimando per le recensioni alle opinioni dei lettori su Amazon.
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