domenica 7 luglio 2024

L’Amethyst poco brillante della Royal


Lauren Royal

Amethyst & Colin

(Per i Lettori di Historical Romance, Lettori di Rivalse Amorose) 


Recensione
di Monica Montanari 


Un eroe dal passo pesante

Dalla vostra Lyanne Quay di Un Conte per Tiranno
Allora, belle le atmosfere e le ambientazioni, grande sforzo documentale non tutto affidabile riguardo ad alcuni aspetti, tipo l’esistenza nel Seicento dei water closet. Ho informazioni diverse. A me non torna. Ancora nell’Ottocento i gabinetti ad acqua funzionavano talmente male da indurre i vittoriani ad usare quelli di terra (con cassette a caduta cioè che ricoprivano di terra le deiezioni). I gabinetti ancora nel Settecento avanzato consistevano in vasi da notte e in “comode” riposte nei cosiddetti armadi. Ok, però può essere che sia male informata. La contestualizzazione nella Restaurazione, il grande incendio di Londra del ‘66, le descrizioni architettoniche sono aspetti molto ben curati e così pure l’accenno alle caffetterie della Restaurazione. Bella l’idea della protagonista “artigiana” una gioielliera in questo caso, fa molto Tracy Chevalier. Non è ben chiarito che il minuetto veniva ballato una coppia per volta e che ballarlo in modo impeccabile era considerato fonte di credito sociale… Bene, per quanto riguarda la sostanza romantica, a parte una robusta attrazione fisica c’è ben poco.
Il rapporto tra i due protagonisti è sterile e, a partire dal primo incontro intimo, il romanzo si riduce all’attesa che un pericolo corso dalla bella renda il protagonista consapevole di non poter far a meno di lei. Cosa di più scontato? Nulla di male se l’autrice ci facesse godere dell’evoluzione sentimentale dei protagonisti ma, a parte “vien scià che t’aduperi” (“vieni qua che ti adopero”, nell’idioma dei figli di Odino), non sembra che questi due abbiano molto da dirsi. In breve l’immaginario del romanzo si incide nella mente e il libro è ben scritto, ma la lettura è tanto poco interessante da risultare spiacevole. Non lo consiglio. Tre stelle. L’autrice è una californiana presidentessa di una catena intera di proprie gioiellerie, e di questa serie secentesca ha pubblicato moltissimi volumi, seguita poi da una seconda serie regency animata dai discendenti dei secenteschi. Non so se doverne dedurre che a qualcuno questa produzione letteraria è piaciuta o se ipotizzare che l’indole imprenditoriale dell’autrice l’abbia resa particolarmente pervicace nell’intento di farsi un pubblico. Se qualcuno ha letto altri volumi della Royal mi faccia sapere.

Monica Montanari 
(alias Lyanne Quay, Ophelia Keen, Ashley Andrews)

Link d’acquisto ad Amethyst & Colin di Royal



N.B. LA RIVIVISCENZA DI QUESTO BLOG è DEBITRICE AD AMAZON PER AVERMI CANCELLATO TUTTE LE MIE VECCHIE RECENSIONI E AVERMENE IMPEDITE DI NUOVE. JEFF BEZOS SARà BEN FELICE DI TENERSI RECENSIONI FARLOCCHE A CENTINAIA CHE PONGONO AI VERTICI DELLE CLASSIFICHE TITOLI A VOLTE, NON DICO IMMERITEVOLI BENSì, PROPRIO ILLEGGIBILI. NON SCRITTI IN ITALIANO. CI SI DIMENTICA SEMPRE CHE QUESTE PIATTAFORME OBBEDISCONO A INTERESSI PRIVATI, NON A UN’IDEA PURCHESSIA DI “giustizia”. E DUNQUE SE PICCHI DURO E IN DIECI PROTESTANO PERCHÈ PICCHI DURO, JEFF TRA TE E QUEI DIECI (ANCORCHÈ PARENTI E AMICI DELL’AUTORE STRONCATO) SCEGLIE QUEI DIECI PERCHé DIECI È MAGGIORE DI UNO.

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