I Sogni Rubati che ci dona McGoldrick

 

May McGoldrick

Sogni Rubati

(Per i Lettori di Historical Romance, Lettori di Commedie) 

Recensione

di Monica Montanari 

Un Conte velenoso

Dalla vostra Lyanne Quay di Un Conte per Tiranno! 

Questo romanzo mi è stato consigliato da Weirde Santippe e devo dire che è documentato, ben organizzato e sviluppa con intensità il rapporto tra i personaggi, distillandone gli elementi sottili. E dunque lo si legge godibilmente.

Lui malato, irascibile e caustico viene a poco a poco conquistato dalla dedizione con cui lei cerca di curarlo, viene strappato a forza dalla propria determinazione a farla finita, si incanta al punto della dolcezza di lei da farla rifiorire come donna.

Come avrete già intuito da questo breve cenno, il romanzo sconta un effetto di già visto e sentito perché affastella elementi ricorrenti. Abbiamo l’eroe sospettato di aver ucciso la moglie, l’eroe malato da guarire, l‘eroina con un passato di abusi… e tuttavia contiene un paio di elementi di grande e positiva originalità. È la prima volta che lo schiavo nero in contesto britannico non viene maltrattato, anzi… l’eroina dà ospitalità a ex schiavi dell’ex marito abusante e, per tutto il corso del romanzo, siamo sollevati dal fatto che il colore della pelle non rileva nel rapporto tra i personaggi. Un dato sicuramente anacronistico ma di grande conforto di lettura. E poi c’è un personaggio innovativo, la vecchia madre decrepita ma lucida come una lama che diventa amica di una guaritrice africana. 🙂 Ecco proprio ieri mi lamentavo di questi Historical ad ambientazione britannica che poi ci traslano in mondi esotici. Qui non accade, la Giamaica delle piantagioni, viene nominata a stento, e come dicevo i neri saranno anche neri ma sono inglesi… al punto che la vecchia guaritrice diventa amica della vecchia arpia totally british. Nel finale il duo (questa May McGoldrick è in realtà una coppia di coniugi) ha voluto strafare, ha esagerato in melodrammaticità… E in realtà tutto il controconflitto cappa e spada è inutile. Non è spiacevole ma è un castone che un po’ offusca la parte sentimentale tanto riuscita. Quattro stelle

Monica Montanari 

(alias Lyanne Quay, Ophelia Keen, Ashley Andrews)

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N.B. LA RIVIVISCENZA DI QUESTO BLOG è DEBITRICE AD AMAZON PER AVERMI CANCELLATO TUTTE LE MIE VECCHIE RECENSIONI E AVERMENE IMPEDITE DI NUOVE. JEFF BEZOS SARà BEN FELICE DI TENERSI RECENSIONI FARLOCCHE A CENTINAIA CHE PONGONO AI VERTICI DELLE CLASSIFICHE TITOLI A VOLTE, NON DICO IMMERITEVOLI BENSì, PROPRIO ILLEGGIBILI. NON SCRITTI IN ITALIANO. CI SI DIMENTICA SEMPRE CHE QUESTE PIATTAFORME OBBEDISCONO A INTERESSI PRIVATI, NON A UN’IDEA PURCHESSIA DI “giustizia”. E DUNQUE SE PICCHI DURO E IN DIECI PROTESTANO PERCHÈ PICCHI DURO, JEFF TRA TE E QUEI DIECI (ANCORCHÈ PARENTI E AMICI DELL’AUTORE STRONCATO) SCEGLIE QUEI DIECI PERCHé DIECI È MAGGIORE DI UNO.