Persuasione di Austen, lo struggimento sotto la quiete

 

Jane Austen

Persuasione

(Per i Lettori di Historical Romance, Lettori di Commedie) 

Recensione

di Monica Montanari 

Un Eroe che ci ammonisce su quanto i sentimenti maschili possano essere tenaci

Dalla vostra Lyanne Quay di Un Conte per Tiranno! 

Ho letto questo Persuasione di Austen grazie a un post di Miriam Crepaldi comparso per caso sul mio muro FB. Non l’avevo letto. Mi hanno colpito ovviamente le profferte sulla profonda durabilità dei sentimenti maschili ma anche l’ironia perfida del ritratto riservato, nelle prime pagine, al padre della protagonista. In calce, questa edizione riserva una lunga postfazione di Sara Poledrelli. La sua analisi si interroga su neoclassicità illuminista vs. romanticismo dell’opera austiniana e approda a definirla come antiromantica, come romanzo della conoscenza dove le emozioni e sentimenti vengono esposti con la riflessività del ricordo. Concordo. Ma nella tensione tra filoni neoclassico e romantico, non si può negare che la Austen venga percepita come sentimentale e allora è doveroso chiedersi come possa produrre tale sensazione di lettura con una prosa tanto distaccata. Il fatto è che i suoi ammaestramenti vertono sull’educazione sentimentale delle giovani e nascono dal dolore. La Austen mostra un griglia costante, mostra come dal dolore, nasca il danno, dal danno nasca l’errore e nel mostrare questa dinamica ammonisce le ragazze di tutti i tempi a restare in contatto con i propri bisogni esistenziali profondi e utilizzare le regole sociali per soddisfarli. Questo “Persuasione” non fa eccezione. Il tema del romanzo è ciò che Pinkola Estes nel suo Donne che corrono coi lupi indicherebbe con l’errore della giovane incline a convincersi che la barba diB non sia poi così blu. 

Tutto il romanzo nasce da un quesito: come mai la madre dell’eroina tanto avveduta e sempre luminosamente sagace sia incorsa nell’errore di gioventù di sposare un imbecille e infine morirne. Da quella morte nasce il DOLORE di Anne spedita in collegio a Bath, da quel DOLORE, nasce il DANNO inferto all’integrità psicologica di Anne, portata a diffidare della propria stessa sagacia - comune a quella della madre - tanto disutile nell’assicurare a quella un destino felice; da quel danno nasce la disponibilità di Anne a ritenere più affidabili le opinioni degli altri e dunque a subire una persuasione perniciosa (l’ERRORE). Nel dibattito, se Austen sia o non sia un monumento della Letteratura con la “L” maiuscola, diviene dirimente questa capacità di parlare alle ragazze di tutti i tempi e ammonirle sulla dinamica del dolore e sulle trappole che esso genera in donne inclini al masochismo e a colpevolizzarsi. E per questo, per quanto algida sia la prosa, la si avverte vergata col cuore in mano.

Monica Montanari 

(alias Lyanne Quay, Ophelia Keen, Ashley Andrews)

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Imprevedibile e focosa come può esserlo una vera irlandese, e senza amore come può esserlo unicamente un’orfana, lady Wilhelmina Osraige deve affrontare da sola il soggiorno a Londra per la “piccola stagione” invernale.

È però lord Iain Middleton, terzo conte di Huntly, l'imperturbabile e ascetico banchiere, a doversi occupare di lei, con grande sgomento di entrambi, e a sovrintendere la sicurezza e il benessere della lady poco più che ventenne.

Al più integerrimo dei confratelli della Hellfire non resterà che tiranneggiare la giovane esperta di arti da salotto e tentare di togliersela dai piedi. Di trovarle un marito o rispedirla in Scozia, perché lui è un uomo tutto d’un pezzo.

E che pezzo!

Tant’è, l’imprevedibile Wilhelmina propone al conte di impartirgli lezioni d’amore e Lord Huntly dovrà stare ben attento a non abbandonare la schiera degli angeli custodi.

O finirà dritto in quella dei serafini infiammati d’amore, come il rosso scintillante dei propri capelli e di quelli color borgogna di Wilhelmina.

Commedia Romantica , romance storico di periodo georgiano

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N.B. LA RIVIVISCENZA DI QUESTO BLOG è DEBITRICE AD AMAZON PER AVERMI CANCELLATO TUTTE LE MIE VECCHIE RECENSIONI E AVERMENE IMPEDITE DI NUOVE. JEFF BEZOS SARà BEN FELICE DI TENERSI RECENSIONI FARLOCCHE A CENTINAIA CHE PONGONO AI VERTICI DELLE CLASSIFICHE TITOLI A VOLTE, NON DICO IMMERITEVOLI BENSì, PROPRIO ILLEGGIBILI. NON SCRITTI IN ITALIANO. CI SI DIMENTICA SEMPRE CHE QUESTE PIATTAFORME OBBEDISCONO A INTERESSI PRIVATI, NON A UN’IDEA PURCHESSIA DI “giustizia”. E DUNQUE SE PICCHI DURO E IN DIECI PROTESTANO PERCHÈ PICCHI DURO, JEFF TRA TE E QUEI DIECI (ANCORCHÈ PARENTI E AMICI DELL’AUTORE STRONCATO) SCEGLIE QUEI DIECI PERCHé 10 È maggiore di 1. Con ciò ora spalmo subito su Novelbus le mie belle stroncature e anche su Goodreads. 

A la guerre com a la guerre.