venerdì 23 agosto 2024

Gli sconclusionati Codici di Doner per l’Amore


Elettra Doner

I Codici dell’Amore

(Per i Lettori di Romance Contemporaneo, drammi e passioni) 

Recensione
di Monica Montanari 


Quando l’Eroe è uno, nessuno e centolmila

Dalla vostra Lyanne Quay di Un Conte per Tiranno

Dunque, scrittrice intelligente, colta, con interessante dominio dei contenuti informativi, si vedano i dialoghi "alti" e l'argomentazione su cose come il "pensiero laterale" non note ai più. In più la nostra Elettra Doner ha una bella terza persona narrante, un procedere veloce ma capace di far scintillare le trovate sceniche. Ci troviamo perciò subito dinnanzi a una sposa gonfia come una meringa che scaraventa i propri sandali gioiello all'interno di una Rolls, al fianco di un giovane elegantissimo, bello e con gli occhi verde smeraldo. Lei sta scappando dal proprio matrimonio "bene", lui dalla propria azienda "bene"... Vivono una piccola divertentissima fuga di un solo giorno in cui approfittano della casualità dell'incontro per rivelarsi cose che tacerebbero a chiunque altro. Si danno un bacio solamente, ma l'incontro è di quei coluri* dell'esistenza, si capisce che gli astri complottano... E infatti lui non sarà più capace di levarsi di testa quel piccolo tornado di donna, e lei il tornado.... Sì dico, e lei, "il tornado" ?!?!? Santa Vergine di Guadalupe. Da ciò che ne sappiamo, l’eroina se ne sbatte gli zebedei del coluro esistenziale, dell'incontro magico con quell'uomo bello, sensibile e intelligente. Verrebbe da chiedersi il perché e la risposta non può che risiedere nel fatto che lei... – invece di capire astutamente che un elegantone geniale seduto al posto di guida di una Rolls possa essere il proprietario della stessa –, ...lei, la giovane, l'ha preso per l'autista. E che fareste voi, se foste una ragazza tutto cuore salvata da un bellissimo uomo tutto cuore in una situazione di grande imbarazzo, se lui fosse soltanto un autista? Sebbene il manovratore vi abbia lasciato il suo numero telefonico, pur essendo egli solamente un esecutivo del motore a scoppio, non glielo telefonate un misero grazie? No lei no. 
Dopotutto, che i piloti si fottano. Ahhh... giustamente lui, come dire, se la lega al dito e quando lei gli ricapita sotto in qualità di assistente personale, la fa morire di lavoro, poi c'è un momento di chiarimento e comincia l'amore, ma a questo punto noi lettori abbiamo ormai esaurito le nostre riserve di fiducia. Sì perchè vedete, il falso autista gestisce una grande company insieme al fratello gemello, un pelo più alto e più bruno e, quando la nostra svitata viene assunta come assistente dal fratello gemello più bruno, che assomiglia all'altro come una goccia d'acqua, non se lo dice "cazzo come assomiglia all'autista baciatore"!!!! Non accenna minimamente a una qualche meraviglia. Del resto come possiamo pretendere che lei si meravigli di qualcosa dal momento che vive in una famiglia neworkese del terzo millennio che la butta fuori di casa e la disereda perché ha mollato il fidanzatato sull'altare... in un Paese dove ci si divorzia a ritmo forsennato.... Come fa a meravigliarsi dal momento che lei figlia di papà, cresciuta tra scuole eccelse e mondanità, reduce da un fidanzamento pluriennale, è arrivata a ventiquattro anni perfettamente vergine? Al cospetto del gemello identico si sarà detta una cosa tipo "ovvio che a Filadelfia si assomiglino un po' tutti!" Santissima Virgo Guadalupe. E così continuando. Lei risiede temporaneamente presso una tenuta miliardaria eccentrica rifugio fanunistico nei pressi di Filadelfia. A questo proposito non posso dimenticare che anche tal Kat Sherman mise una tenuta rifugio faunistico nei pressi di Boston. Si vede che siamo solo noi italiani così cretini da sbattere i rifugi faunistici lontani dalle città, gli americani le fanno dove le aree costano un capitale e vabbeh... Ci sarà una fonte per questo tipo di fantasia, un precedente in qualche romanzo o serial che non conosco... Ok procediamo e... ci rifermiamo subito. Perchè vedete lui, il gemello autista con gli occhi verdi proprietario di company, è un inventore geniale di aspirapolveri, bombe atomiche e progettista di ristoranti favolosi... A questo punto sono esausta e quando la dinamica narrativa si ferma per lasciar spazio a una sequenza di pagine e pagine e pagine per farli trombare in una spa, mi fermo anche io e decido di interrompere la mia avventura con questo romanzo. Non saprò mai se tromberanno nella spa perché la verità è che non mi interessa saperlo. Perchè in questa sarabanda di cazzate il personaggi non tengono. Sono tutto e il contrario di tutto, controfigure pronte ad adeguarsi alla necessità di fornire un sogno preconfezionato molto naif, stile fotoromanzi con tal Gasparri che imperversavano negli anni Settanta. Un immaginario che in un'autrice intelligente e capace come questa prende il retrogusto di un'aquiescenza grossolana a ciò che lei crede vogliano le lettrici. E non pare che la Doner ne abbia gran considerazione.


Monica Montanari 
(alias Lyanne Quay, Ophelia Keen, Ashley Andrews)

Link d’acquisto I Codici dell’Amore di Doner



Link d’acquisto a Un Conte per Tiranno di Quay

Imprevedibile e focosa come può esserlo una vera irlandese, e senza amore come può esserlo unicamente un’orfana, lady Wilhelmina Osraige deve affrontare da sola il soggiorno a Londra per la “piccola stagione” invernale.

È però lord Iain Middleton, terzo conte di Huntly, l'imperturbabile e ascetico banchiere, a doversi occupare di lei, con grande sgomento di entrambi, e a sovrintendere la sicurezza e il benessere della lady poco più che ventenne.

Al più integerrimo dei confratelli della Hellfire non resterà che tiranneggiare la giovane esperta di arti da salotto e tentare di togliersela dai piedi. Di trovarle un marito o rispedirla in Scozia, perché lui è un uomo tutto d’un pezzo.

E che pezzo!

Tant’è, l’imprevedibile Wilhelmina propone al conte di impartirgli lezioni d’amore e Lord Huntly dovrà stare ben attento a non abbandonare la schiera degli angeli custodi.

O finirà dritto in quella dei serafini infiammati d’amore, come il rosso scintillante dei propri capelli e di quelli color borgogna di Wilhelmina.

Commedia Romantica , romance storico di periodo georgiano


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N.B. LA RIVIVISCENZA DI QUESTO BLOG è DEBITRICE AD AMAZON PER AVERMI CANCELLATO TUTTE LE MIE VECCHIE RECENSIONI E AVERMENE IMPEDITE DI NUOVE. JEFF BEZOS SARà BEN FELICE DI TENERSI RECENSIONI FARLOCCHE A CENTINAIA CHE PONGONO AI VERTICI DELLE CLASSIFICHE TITOLI A VOLTE, NON DICO IMMERITEVOLI BENSì, PROPRIO ILLEGGIBILI. NON SCRITTI IN ITALIANO. CI SI DIMENTICA SEMPRE CHE QUESTE PIATTAFORME OBBEDISCONO A INTERESSI PRIVATI, NON A UN’IDEA PURCHESSIA DI “giustizia”. E DUNQUE SE PICCHI DURO E IN DIECI PROTESTANO PERCHÈ PICCHI DURO, JEFF TRA TE E QUEI DIECI (ANCORCHÈ PARENTI E AMICI DELL’AUTORE STRONCATO) SCEGLIE QUEI DIECI PERCHé 10 È maggiore di 1. Con ciò ora spalmo subito su Novelbus le mie belle stroncature e anche su Goodreads. 

A la guerre com a la guerre.

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