di Mollie Miles
Dei libri letti recentemente è l’unico che mi abbia ispirato le cinque stelle. All’Ombra dell’Impero, Trieste fiorisce come città cosmopolita e scenaario ideale a cavallo tra 800 e 900 per un intrigo internazionale tra spiritualismi, orientalismi ed esoterismi tipici del mood. Tutti a caccia di un mandylion sacro e magico che un’antica linea di custodi intende difendere a ogni costo. Il tutto si coagula attorno ai destini di un bambino. La trama è ben articolata e senza difetti.
I contesti si fanno assaporare ma Custerlina riesce a trattenere la penna impedendosi di fare del bozzettismo: rischio più che mai in agguato nel caso della affascinantissima Trieste che per di più è la sua città. Ciò che colpisce è l’abilità nel declinare il registro dei personaggi ottocenteschi, tanto più sorprendente in lui sparacchiatore di piombo e sputazzatore di sangue a ogni pagina nei precedenti romanzi dedicati al marasma serbo. Custerlina è secondo me uno dei maggiori scrittori del Paese. Uno dei più grandi e mi è stato evidente fin dal suo “La mano nera”. Oltre a trama, scenari e personaggi non resiste alla propria vena pop e delinea personaggi figurina, come il mago, la cinese appena atterrata in provenienza dal pianeta di Kill Bill, un positivista dal vago sapore steampunk, l’ebreo cabalista un po’ Mago Merlino. Forse questa è una debolezza del progetto ma, in mezzo a tanta governata esperienza letteraria, queste debolezze le dobbiamo accettare come la parte più autentica dello scrittore che si rivela nelle proprie genuine passioni e in definitiva finiscono per conferirgli uno stile personale. Bellissimo.
Per lettori Strudel... 5 Strudel!!!
Recensione accattivante, invoglia alla lettura. Mi sa che lo prenderò :-)
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