Sinossi
Gli Stati Uniti si rifiutano di negoziare con i terroristi. Meg Moore ha ben in mente queste parole. Le aveva sentite ai tempi in cui lavorava come interprete in un’ambasciata europea. Quelle stesse parole, però, sono una sentenza di morte per sua figlia e sua nonna, rapite da un gruppo di estremisti. Meg farebbe qualsiasi cosa per salvarle, persino uccidere.
Il marine John Nilsson è convocato a Washington dall’FBI come esperto in negoziazione: una donna tiene in ostaggio un ambasciatore puntandogli la pistola alla testa. Ma quella donna non è una sconosciuta, per lui: non la vedeva da anni, ma non ha mai dimenticato com’era magnifico tenerla tra le braccia. John rischia di distruggere la sua carriera se la aiuta a scappare, ma se si rifiuta di farlo, lei perderà la vita...
Dopo L’eroe ribelle, il secondo romanzo dei Troubleshooters, dove l’amore è rischio, coraggio, passione.
Commento
di
Margaret Gaiottina
Adoro questa donna, adoro i suoi libri, ho adorato questo libro. Può essere sufficiente? Di sicuro rende l'idea di quanto quest'autrice sappia conquistarmi con i suoi personaggi, le sue descrizioni, le sue storie.
John Nilsson è un sogno: giovane, educato, coraggioso e sensuale da morire. Meg è... ecco, a dire la verità un piccolo neo c'è ed è proprio Meg. La maggior parte delle volte mentre leggevo di lei l'avrei strangolata, letteralmente. Soprattutto nei momenti in cui giocava al tira e molla con John. Mi veniva da pensare "Ma scema che sei, non lo capisci che fortuna che ti è capitata con un tipo simile? E tu lo tratti a pesci in faccia". E lei che cercava di seminarlo/abbandonarlo in continuazione. Una rabbia... Lo so, è roba da lettrici, sicuramente. Ma questo mi ha dato anche la misura di come la Brockmann sia capace, ma davvero, di coinvolgere e farmi provare simpatie, antipatie, amore. Meg è una madre, una donna sposata che non si sente adeguata a John, più giovane e fuori dalla sua portata per età e fascino. Il sogno di ogni donna: un vigoroso ragazzo giovane, intelligente e profondo, che ci adori e per il quale siamo più belle, seducenti e attraenti delle sue coetanee. D'accordo, un pochino forse è fantascienza... ma che male c'è a sognare? Il tutto ovviamente inserito in un dramma: il rapimento della figlia e della nonna della protagonista. L'amore tra Meg e John è filtrato da questo sentimento doloroso, dal dubbio sei rapitori uccideranno gli ostaggi oppure no.
Affascinante anche la storia d'amore parallela e minore con tuffo nel passato della nonna di Meg; insolita e piena di sentimento. Noto, come nel precedente romanzo "L'eroe dimenticato" che la Brockmann ha una passione per queste storie rievocate e rivissute accanto alla trama principale. Devo dire che è un espediente che mi piace molto e che dà modo di far diventare un po' "protagonisti" anche altri personaggi che meritano un posto di primo piano.
Alla Brockmann, anche stavolta dieci e lode, ovvero 5 cassate!