Vivenne Lorret
Il Marchese Sbagliato
(Per i Lettori di Historical Romance, Lettori di Commedie)
Recensionedi Monica Montanari
Un Marchese fuori strada
Dalla vostra Lyanne Quay di Un Conte per Tiranno!
Libro MERAVIGLIOSO. Ora mi metto qui e lo studio in modo analitico. Perfetto, di un umorismo leggero e insieme acutissimo, personaggi profondi e insieme esilaranti. Le prime pagine sono letteratura. La Lorret venendo avanti con i libri più recenti diventa semplicemente strepitosa.
Ellie osserva il padre mentre lo chiudono nella bara, si sporca le manine per gettarvi sopra un pugno di terra e resta per ore a osservare la tomba in attesa di un movimento, di un respiro, per aiutare il papà a tirarsi fuori dalla fossa. È diventata orfana e a tenerle compagnia durante l’attesa resta un altro orfano come lei, il marchese quattordicenne della tenuta a fianco.
Ellie è angustiata. Come figlia femmina del Barone appena morto sa che verrà mandata via dalla propria casa, ma il ragazzino marchese la rassicura «ti sposerò io». Perciò Ellie terrorizzata dalla morte e dai pericoli, cresce con la sola sicurezza che lui la sposerà. Ecco perché unica tra le debuttanti, Ellie ormai venticinquenne, non cerca assolutamente di accaparrarsi “lo scapolo più sfuggente di Londra”, ovverossia il Marchese di Hullworth. Neppure quando correndo con la testa voltata va a sbattergli addosso, proprio con la fronte sulla pancia del gentiluomo dalle chiome ondulate color bronzo, dai lineamenti perfetti, dalla corporatura aitante, e connotato da tutto il disprezzo del mondo disegnatogli in viso. Il povero ”scapolo sfuggente” è infatti oppresso dalla necessità di sottrarsi quotidianamente a caviglie slogate, fazzoletti caduti e contatti non richiesti….
Sapete già come andrà a finire, vero?
Ciliegina sulla torta, le scene di progressiva intimità sono bellissime e si leggono con gusto e interesse (per me un miracolo) ora mi metto a studiare i segreti tecnici di questo romanzo.
Ellie osserva il padre mentre lo chiudono nella bara, si sporca le manine per gettarvi sopra un pugno di terra e resta per ore a osservare la tomba in attesa di un movimento, di un respiro, per aiutare il papà a tirarsi fuori dalla fossa. È diventata orfana e a tenerle compagnia durante l’attesa resta un altro orfano come lei, il marchese quattordicenne della tenuta a fianco.
Ellie è angustiata. Come figlia femmina del Barone appena morto sa che verrà mandata via dalla propria casa, ma il ragazzino marchese la rassicura «ti sposerò io». Perciò Ellie terrorizzata dalla morte e dai pericoli, cresce con la sola sicurezza che lui la sposerà. Ecco perché unica tra le debuttanti, Ellie ormai venticinquenne, non cerca assolutamente di accaparrarsi “lo scapolo più sfuggente di Londra”, ovverossia il Marchese di Hullworth. Neppure quando correndo con la testa voltata va a sbattergli addosso, proprio con la fronte sulla pancia del gentiluomo dalle chiome ondulate color bronzo, dai lineamenti perfetti, dalla corporatura aitante, e connotato da tutto il disprezzo del mondo disegnatogli in viso. Il povero ”scapolo sfuggente” è infatti oppresso dalla necessità di sottrarsi quotidianamente a caviglie slogate, fazzoletti caduti e contatti non richiesti….
Sapete già come andrà a finire, vero?
Ciliegina sulla torta, le scene di progressiva intimità sono bellissime e si leggono con gusto e interesse (per me un miracolo) ora mi metto a studiare i segreti tecnici di questo romanzo.
Monica Montanari
(alias Lyanne Quay, Ophelia Keen, Ashley Andrews)
Link a d’acquisto Il Marchese Sbagliato di Lorret
N.B. LA RIVIVISCENZA DI QUESTO BLOG è DEBITRICE AD AMAZON PER AVERMI CANCELLATO TUTTE LE MIE VECCHIE RECENSIONI E AVERMENE IMPEDITE DI NUOVE. JEFF BEZOS SARà BEN FELICE DI TENERSI RECENSIONI FARLOCCHE A CENTINAIA CHE PONGONO AI VERTICI DELLE CLASSIFICHE TITOLI A VOLTE, NON DICO IMMERITEVOLI BENSì, PROPRIO ILLEGGIBILI. NON SCRITTI IN ITALIANO. CI SI DIMENTICA SEMPRE CHE QUESTE PIATTAFORME OBBEDISCONO A INTERESSI PRIVATI, NON A UN’IDEA PURCHESSIA DI “giustizia”. E DUNQUE SE PICCHI DURO E IN DIECI PROTESTANO PERCHÈ PICCHI DURO, JEFF TRA TE E QUEI DIECI (ANCORCHÈ PARENTI E AMICI DELL’AUTORE STRONCATO) SCEGLIE QUEI DIECI PERCHé DIECI È MAGGIORE DI UNO.
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