mercoledì 26 agosto 2015

Fuggi con "The Giver" dal mondo troppo perfetto

 The giver - Lois Lowry

di Fanny Goldrose

 

Per te il mondo perfetto di Lois Lowry

Come sarebbe la nostra vita se tutto intorno a noi fosse lineare, perfetto, senza sbavature? Ovviamente ci verrebbe da rispondere “piatta, grigia”, ma se fosse l'unica realtà che conosciamo?
Jonas a dodici anni vive così, in una comunità dove ogni cosa è stabilita, dove ogni anno si ricevono dei compiti diversi, dove è assolutamente vietato trasgredire.


Ma forse come the giver lo troveresti troppo perfetto
Nella comunità a un anno si riceve un nome, a sette anni si comincia a fare volontariato, a nove si riceve una bicicletta, a dodici si ottiene il ruolo che ogni individuo deve ricoprire e che viene scelto dagli anziani. Ci si sposa con un elemento ideale, compatibile e si fa richiesta di figli che vengono assegnati già capaci di camminare e conformi: dormono la notte, rispettano le regole di giorno, pena bacchettate e punizioni. E niente istinti: c'è una pastiglia che risolve il problema quando si inizia a provarne. Chi non è conforme, o infrange le regole tre volte, ne fa richiesta o ha raggiunto il limite di vecchiaia viene “congedato”.
Tutto questo a Jonas sembra perfettamente normale, come lo è per gli altri membri della comunità e di quelle dei territori vicini ma quando, durante la cerimonia dei dodici, riceve il suo incarico, tutto cambierà. Nella sua vita entreranno cose che nemmeno poteva immaginare e che lo trasformeranno per sempre, insinuando in lui il desiderio proibito e irresistibile di cambiare le cose.

L’eterno dilemma tra sicurezza e libertà
“The giver”, divenuto anche una pellicola di successo distribuita da Notorius Pictures nel 2014, è un romanzo distopico dai risvolti coinvolgenti.  Inevitabilmente cattura il lettore che immagina di vivere nella realtà di Jonas, si pone domande, confronta la propria concretezza con quella sterile e perfetta narrata nella storia. Fa riflettere e ti obbliga a soffermarti su tutto ciò che diamo per scontato, senza chiederci come sarebbe se un giorno tutto ciò che possiamo vedere e provare, ci venisse precluso a favore di un'esistenza programmata atta ad azzerare qualunque problema.


The Giver di Lowry fa riflettere
Non so se questa storia mi rimarrà nel cuore: sicuramente mi ha fatto riflettere. So con certezza che rimarrà nella memoria e tornerà a galla ogni volta che la vita mi sembrerà sbiadita o monotona. Mi ricorderà che la libertà di scegliere è certamente ciò che fa della mia esistenza un'esperienza degna di essere vissuta.

Fanny goldrose lo consiglia ai lettori favolosi con ben 4 frittelle di mela

Nessun commento:

Posta un commento