Chiara Parenti L'importanza di chimarsi Cristian Grei Rizzoli Youfeel
di Fanny Goldrose
Un nome un destino
Un nome può distinguerci inequivocabilmente
oppure catapultarci nella grande massa degli omonimi senza grosse conseguenze a meno che il nome in questione non sia quello
del protagonista del caso letterario dell'anno e il solo pronunciarlo faccia vacillare
milioni di donne in tutto i mondo. Eh sì: parliamo dell'enigmatico mister
cinquanta sfumature.
Peccato però che il nostro Cristian Grei,
diverso nel nome solo per una “h” e una “y”, sia l'esatto opposto di quello
famoso e questa differenza sia evidente e palpabile in ognuna delle sfumature a
cui possiate pensare.
Un sex symbol di professione becchino
Ipocondriaco, becchino di professione, nerd e chiuso in
un pozzo di tristezza dalla morte della madre, vive un'esistenza normale,
lavora presso le pompe funebri di famiglia, inventa videogiochi,
è esasperato dal terrore di contrarre malattie e disprezzato per via del proprio lavoro dalle potenziali conquiste femminili. Tutto questo è destinato drammaticamente a cambiare però quando E.L.James decide di conferire il nome di Christan Grey al proprio protagonista: uno
spietato imprenditore, amatore incontrastato e dominatore senza rivali.
Cristian Grei in fuga dalle donne
La professione luttuosa del nostro Grei si rivelerà insufficiente a tenere a bada orde niente affatto sfumate di fan. Il mestiere di becchino passa in secondo piano e tutte le donne nel conoscerlo partono con fantasie erotiche assurde e gli si gettano tra le
braccia. Niente di meglio per un ragazzo bisognorso di uscire dal guscio, direte voi. Invece no.
Bella e affidabile come una dottoressa
Ipocondria e tristezza non permettono al nostro Cristian Grei di sfruttare l'occasione anzi semmai l'assalto inconsulto di entusiasmo non meritato aggrava la naturale ipocondria e finisce per gettarlo a corpo morto nelle cure di Antonella detta Tony medico valente con storia d'amore in dirittura d'arrivo. E certo: chi più di una bella dottoressa può diventare la migliore amica e àncora di
salvezza di un ipocondriaco cronico?
Risucchiati dalla Friendzone
Se fosse solo amicizia tutto sarebbe
semplice, ma tra loro l'alchimia è unica, la complicità palpabile e i
sentimenti travolgenti. Nessuno scampo per il cuore che farà quello che vuole,
battendo con vigore nel petto di entrambi, nella speranza che prima o poi si
formi una breccia nel muro che li divide e che porta una scritta lampeggiante:
“Solo amici”.
Questo Cristian Grei si rivela fresco e benefico come shampagne appena stappato
Come tutti i romanzi di Chiara Parenti anche
questo è una ventata di allegria e divertimento, conditi in una storia mai
banale e ben raccontata. I personaggi sono meravigliosi e sempre coerenti con
loro stessi, soprattutto reali. Cristian e Tony sono veri, vivi, provano
sentimenti e fanno errori, subiscono, lottano, vincono e perdono. E non mancano
nemmeno vari colpi di scena a tener vivo il racconto fino all'ultima riga.
Solo una parola può descrivere questo storia rendendogli giustizia:
“spumeggiante”.
Fanny Goldrose lo consiglia molto caldamente ai lettori che amano la semplicità e il romanticismo: 5 bigné al cioccolato, 5 zuppe inglesi e 5 cassate siciliane.
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