martedì 24 settembre 2024

La Sorella di Hubback, una Austen minore ma intrigante


Catherine Hubback

La Sorella Minore

(Per i Lettori di Historical Romance, Lettori di Commedie) 



Recensione
di Monica Montanari 


Come nasce un’intesa profonda  

Dalla vostra Lyanne Quay di Un Conte per Tiranno

Eccoci qua, grazie a Daniela Colaiacomo ho scoperto un'autrice e una casa editrice molto interessanti. L'autrice è la nipote di Jane Austen e nel 1850 riprende un romanzo incompiuto della zia, dalla Austin, solo abbozzato cinquant’anni prima con cura particolare per l’impostazione dei personaggi. La Hubback lo porta a compimento in tre volumi pubblicati a puntate come si usava un tempo. 
La casa editrice italiana ha, lo dice espressamente, voluto riproporre quell'approccio al romanzo, pertanto ad oggi sono usciti solamente i primi due volumi e per il terzo non si sa. Stiamo parlando della Vintage editore, un gruppo di traduttrici professioniste più o meno pugliesi che fanno uno splendido lavoro: selezionano testi davvero valevoli e li traducono meravigliosamente. Per le cover hanno fatto una scelta stilistica che non mi piace, pur essendo io una che sperimenta, ma non fatevene condizionare perché si dedicano a settori della narrativa per noi molto interessanti. 
Moltissimi romanzi Vintage sono romance, e molti sono ad ambientazione britannica e storica, regency e vittoriani. Bene e veniamo a questo La Sorella Minore, un’eroina il cui sguardo lucidissimo e spietato rivela la grossolanità delle persone quando non sono conciliate con se stesse, con il proprio posto nella società e con i propri veri sentimenti. 
A osservare tali miserie umane è Emma, allontanata dalla famiglia alla nascita, a causa della morte della madre, e cresciuta in seno a quella senza figli di un parente baronetto, perciò educata come una signora. Quando il baronetto muore e la moglie coglie il destro per coniugarsi con un giovane, Emma resta senza nulla e rientra nella famiglia d'origine. Qui, studia le sorelle e i fratelli sconosciuti, il loro entourage, i vicini aristocratici.
La quieta accettazione della propria condizione e il contatto con le proprie vere emozioni danno a Emma la mano vincente nel trovare riscontro proprio là dove la propria famiglia poco discreta ha fallito. Certo Emma è anche bella, bruna com'è, ma è sopratutto gentile e ciò le conferisce una distinzione e un allure cui gli uni cadono vittime e gli altri si ribellano astiosi. Paziente e determinata, più sagace che buona in realtà, è facile parteggiare per Emma e godere di come i suoi spasimanti attraverso giri di parole tortuosi facciano trapelare la propria devozione e di come lei sia abile nel corrispondere o ritrarsi senza scoprirsi. La sottigliezza delle relazioni e dei dialoghi rendono questo romanzo a puntate un vero gioiello. So per certo che Amalia Frontali, Rebecca Quasi e Amanda Blake lo apprezzerebbero molto.

Monica Montanari 
(alias Lyanne Quay, Ophelia Keen, Ashley Andrews)

Link d’acquisto a La Sorella Minore di Hubback



N.B. LA RIVIVISCENZA DI QUESTO BLOG è DEBITRICE AD AMAZON PER AVERMI CANCELLATO TUTTE LE MIE VECCHIE RECENSIONI E AVERMENE IMPEDITE DI NUOVE. JEFF BEZOS SARà BEN FELICE DI TENERSI RECENSIONI FARLOCCHE A CENTINAIA CHE PONGONO AI VERTICI DELLE CLASSIFICHE TITOLI A VOLTE, NON DICO IMMERITEVOLI BENSì, PROPRIO ILLEGGIBILI. NON SCRITTI IN ITALIANO. CI SI DIMENTICA SEMPRE CHE QUESTE PIATTAFORME OBBEDISCONO A INTERESSI PRIVATI, NON A UN’IDEA PURCHESSIA DI “giustizia”. E DUNQUE SE PICCHI DURO E IN DIECI PROTESTANO PERCHÈ PICCHI DURO, JEFF TRA TE E QUEI DIECI (ANCORCHÈ PARENTI E AMICI DELL’AUTORE STRONCATO) SCEGLIE QUEI DIECI PERCHé DIECI È MAGGIORE DI UNO.

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