Flora A. Gallert
Una sorella di Troppo
Recensione di Fanny Goldrose
L’amore è amore, indipendentemente dalla persona alla quale è rivolto, a prescindere dai legami che lo hanno generato e contro ogni pronostico e ogni aspettativa. E può essere incondizionato anche se l’altra metà non è un uomo ma una sorella minore con la quale hai dovuto dividere l’affetto, i giocattoli, le attenzioni e i traguardi, che hai odiato e amato, divertito e fatto piangere, ma che comunque non sopporteresti mai di veder soffrire.
Elly e Nicky non potrebbero essere più diverse di così: una chic, alla moda, intelligente e con un bel lavoro, l’altra più semplice in ogni sfaccettatura, più insicura e certamente meno interessante agli occhi di tutti compresi i loro genitori.
Elly ha sempre le notizie migliori da dare, sin dall’infanzia. È quella che raggiunge i risultati più esaltanti e quella per cui si comprano i pasticcini per festeggiare. Nicky è bella quanto la sorella ma sempre seconda, in tutto. E, ovviamente, non potrebbero sentirsi attratte che da uomini completamente opposti, sia nell’aspetto che nella posizione sociale.
Ma il destino regala sempre risvolti inaspettati e non risparmierà nemmeno le nostre due protagoniste, mettendole davanti a qualcosa che, davvero, non si può dividere.
Gradevole e carino ma molto breve (53 pagine) non si presta a darne una valutazione come se fosse un romanzo. È tuttavia indicatissimo ai lettori di rivalse amorose.
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