Attenti però! Non tutti i reati vengono per giovare!
Siete ladri?
Spacciatori?
Piccoli criminali incalliti?
Bene, a voi non sarà negata la corroborante lettura di un buon libro nella più assoluta tranquillità escludendo forse compagni di cella molesti e secondini con l’abitudine di far scorrere in manganello sulle sbarre.
Siete mafiosissimi?
Ecco che qui cominciano i problemi.
Certo una cella di isolamento 41bis sembrerebbe l’ideale per leggere: nessun compagno di cella, pochissime - quasi nulle - interazioni con i secondini, silenzio. Insomma sarebbe fantastico se non fosse che la Consulta ha oggi deciso che a voi, proprio voi super carcerati, non sarà possibile ricevere o spedire alcun tipo di libro.
Insomma, siete criminali così efferati che perfino un libro nelle vostre mani potrebbe essere considerato un'arma letale in grado di mettervi in contatto con i vostri picciotti.
Pensate un po' cosa accadrebbe se don Mimì dovesse spedire un romanzo infarcito di pizzini ai suoi seguaci?
Certo, nella sentenza della Consulta, nulla si dice a riguardo del formato digitale.
Don Mimì si può leggere un libro in ebook sul suo kindle Oasis?
Ci immaginiamo pile di romance autopubblicati di picciotti che tra un “muscolo guizzante” e un “sorriso sghembo” inseriscono istruzioni, parole d’ordine, codici criptati degni della Cia.
O ancora già potremmo prevedere il boss in clausura che lancia il suo romance nel negozio Amazon: “Quando dico che ti strapperò il cuore, devi credermi”.
Sicuramente alzerebbe l’asticella della tensione, anche se non necessariamente erotica. Un libro però non si nega a nessuno. Amazon dovrebbe pensarci: potrebbe istituire una sezione protetta, senza autopubblicati, a uso e consumo del lettore criminale.
Valda Campchiaro Montanari
Fonti
RepubblicaPuntate precedenti:
0 - Introduzione al bunburying
1 - Il bunburying nel bosco
2 - Il bunburying nella vasca da bagno
4 - Il bunburying in bagno senza vasca
5 - Il bunburying in auto
Nessun commento:
Posta un commento