Elizabeth Hoyt
Il principe e la preda
di Margaret Gaiottina
Questo romanzo è bello bello, ma veramente, e devo ringraziare Amarilli 73 per averlo consigliato sul suo blog, altrimenti mai lo avrei pescato. Infatti, è cosa nota, io detesto cordialmente gli storici; mi danno fastidio le crinoline e modi affettati, i formalismi e l'etichetta. La soluzione per me è non leggerli affatto, perché il fastidio supera il piacere.
Invece per Il Principe e la preda è valsa la pena fare un'eccezione. Ma vogliamo innanzitutto dire che questa copertina è davvero terrificante? E in secondo luogo che il titolo originale del romanzo è il Principe Corvo? Secondo me è molto, ma molto meglio di quello adattato per la versione italiana. E poi ogni capitolo si apre con un paragrafo della favola omonima, quindi ha anche più senso.
Passando alla "ciccia", primo particolare che mi è balzato all'occhio durante la lettura è che Anna, la protagonista che è una vedova, vive con la suocera! Cioè, dico! E, fatto ancora più sconcertante... vanno d'amore e d'accordo! Ecco questo è sicuramente il risvolto fantasy dell'intero libro :-)
Storia promossa a pieni voti; il conte burbero col petto villoso e ascelle idem. Ha un viso imperfetto per via delle cicatrici del vaiolo, è però ricco/straricco ovviamente. E... vabbè, a tutto c'è un limite! Poteva essere brutto e pure povero?
Comunque, finalmente un uomo vero, talvolta persino sudato, insomma reale.
Ho apprezzato molto, promosso a pieni voti. Ora mi dedico al secondo: Il principe e il desiderio e vi saprò dire se è altrettanto godibile.
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