lunedì 19 gennaio 2015

«Thiago» di Margaret Gaiottina

Così come dev'essere il romance

di Mollie Miles

Abbiamo lasciato che fioccassero recensioni dei lettori, in rete, su Amazon, Goodreads e Anobii prima di dire la nostra su Thiago l’ultimo romanzo della nostra amica e sodale Margaret Gaiottina.

L’aggettivo è "impeccabile". Forse troppo. Privo di quelle dissonanze e dei paradossi di Jaguarà il secondo libro dello Zoo di Sussex si presenta senza cadute, profondo, benissimo scritto forse troppo per un pubblico...
...avvezzo a cercare il brivido dello scorretto ma che - quando si fa sul serio - si fa cogliere impreparato. Questo Thago ha entusiasmato molte che avevano amato meno Jaguarà e deluso alcuni che lo avevano amato moltissimo. Il fatto è come dicevo, si fa sul serio. 

La protagonista alle prese con un corpo esigente cui non sa negare nulla si allontana dal cliché della seduttivamente inabile che ci accompagna di solito in questo genere di romanzi. È vera, è vero il rapporto che ha con il ragazzo d’oro, irraggiungibile, sogno impossibile per quanto a tiro di carezze.
La sua estasi e il suo tormento diventa il nostro in un’evoluzione misteriosa che conduce comunque i due personaggi, l’uno nelle braccia dell’altro. In questo, Thiago è profondo, ci artiglia le viscere, ci commuove. Un grande romanzo, il più riuscito di Margaret Gaiottina. 

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