Annabelle Anders
Il Maggiordomo Arrogante
(Per i Lettori di Historical Romance, Lettori di Commedie)
Un Duca impudente
Dalla vostra Lyanne Quay di Un Visconte per Danzare!
Buon giorno a tutte dal pianeta degli zombie, vi dico la mia sull’ultimo degli Arroganti, il Maggiordomo. Allora la Anders aveva per le mani un personaggio fantastico e un dispositivo di trama meraviglioso, di quelli che ti vengono in mente una volta nella vita. Un duca perde la scommessa ed è costretto per un paio di mesi a fingersi maggiordomo presso la residenza londinese dell’amico marchese. Cosa di meglio per immaginarsi una lontana cugina che arriva ospite del marchese per la stagione, ignara di tutto?
La immaginate una signorina altezzosa e capricciosa che vessa il maggiordomo con mille astruse pretese mettendo il povero affascinantissimo duca nelle peste? Oppure ve la immaginate la medesima cugina inguaribilmente pasticciona e milleguai che costringe il duca a fare cose che mai avrebbe fatto nella vita per tirarcela fuori? Ecco, niente di tutto questo.
La Anders fa approdare a Londra una tutta muffa, una gatta morta in piena regola. Intendiamoci un po’ anche la mia Jemima di un Visconte per Danzare gattamorteggia , ma questa è proprio una casalinga disperata. Senza nulla togliere alla categoria, non è il tipo giusto da affiancare a un sedicente maggiordomo in realtà duca fascinoso. Non funziona.
Se vuoi fare la casalinga disperata, saggia e oppressa dalla sollecitudine per i suoi cari, la fai rapire da un sedicente brigante in realtà duca fascinoso. Le dai una botta di vita!
Ciò premesso il romanzo strappa quattro o cinque grasse risate e il capitolo in cui lei confessa alle gentildonne amiche di essere partita di melone per il maggiordomo - di cui le altre conoscono l’identità ducale - vale il libro. Il romanzo sconta infine per tutto il tempo la doppia forzatura di un maggiordomo che non si comporta come tale e gentildonne libere di girare per la città a fare commissioni accompagnate da quest’ultimo, la doppia forzatura rispetto alla verosimiglianza e alla accettabilità della cosa per il contesto è fastidiosa, impedisce al lettore di calarsi veramente nella vicenda. Dunque quattro stelle per un bilancio finale sulla godibilità e tre stelle se si valuta la tenuta del progetto.
Infine per le lettrici più giovani che volessero addentrarsi in questioni tecnico pratiche sulla nobile arte del pompino, la Anders ci regala qui pagine e pagine dettagliatissime, di cui io presa a saltarle con ditino veloce sul kindle ho colto solo perle tipo ”fotterle la bocca“ che mi hanno obbligato a calzare bene gli occhiali sul naso e sgranare gli occhioni.
Dimenticavo, qui nevica di brutto, urge tabacco da fiuto.
Monica Montanari
(alias Lyanne Quay, Ophelia Keen, Ashley Andrews)
Link d’acquisto a Il Maggiordomo Arrogante di Anders
N.B. LA RIVIVISCENZA DI QUESTO BLOG è DEBITRICE AD AMAZON PER AVERMI CANCELLATO TUTTE LE MIE VECCHIE RECENSIONI E AVERMENE IMPEDITE DI NUOVE. JEFF BEZOS SARà BEN FELICE DI TENERSI RECENSIONI FARLOCCHE A CENTINAIA CHE PONGONO AI VERTICI DELLE CLASSIFICHE TITOLI A VOLTE, NON DICO IMMERITEVOLI BENSì, PROPRIO ILLEGGIBILI. NON SCRITTI IN ITALIANO. CI SI DIMENTICA SEMPRE CHE QUESTE PIATTAFORME OBBEDISCONO A INTERESSI PRIVATI, NON A UN’IDEA PURCHESSIA DI “giustizia”. E DUNQUE SE PICCHI DURO E IN DIECI PROTESTANO PERCHÈ PICCHI DURO, JEFF TRA TE E QUEI DIECI (ANCORCHÈ PARENTI E AMICI DELL’AUTORE STRONCATO) SCEGLIE QUEI DIECI PERCHé DIECI È MAGGIORE DI UNO.


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