lunedì 16 ottobre 2017

Da affresco storico a indimenticabile storia d'amore: la seconda edizione del re degli inganni della Friio



Simona Friio
Il Re degli Inganni

di Monica Montanari
Recensione

(Per Lettori di Rivalse Amorose)

Avvincente, protagonisti fantastici.

  

Tra castelli e battaglie nel ducato di Milano una novizia senza famiglia e indomita si fa uomo per conquistare la libertà. Nei panni di un giovane acuto e intraprendente, dovrà vedersela con un cavaliere saldo e tetragono, con in mano un caldissimo cuore.


La seconda edizione di questo bellissimo romanzo conferisce piena rotondità alla narrazione dove, nel quadro storico, nella vivacità degli scenari, nel dispiegarsi convincente e avvincente delle psicologie, si approfondisce l'intensità drammatica del filone romance della vicenda, facendo di Re degli inganni una grande indimenticabile storia d'amore.

La Friio ha fatto tesoro delle impressioni di lettura del pubblico e nella seconda edizione ha dato ai lettori ciò che aveva lasciato nella penna: l'intensità della passione di Rodolfo e il terremoto di sensazioni scatenato dall'incontro tra i protagonisti. 

Alle molte luci del romanzo si aggiunge così una nuova intensità capace di coinvolgere visceralmente. La competenza e la felicità con cui viene descritto lo sforzo collettivo delle cave di Candoglia e la costruzione del Duomo di Milano, ricordano il miglior Follett; il delinearsi dei personaggi non è solo accattivante, ma profondo, con particolare riguardo alla psicologia e alle dinamiche interiori tra le donne del monastero, l’introspezione della protagonista il suo incredibile trasformarsi interiore con il passare dagli abiti femminili a quelli maschili e viceversa.
 

Il finale ritoccato - e ora pienamente consapevole della forza drammatica della vicenda romantica - non ricorre più ad effetti melodramma e il climax è dato dal crescendo di ritmi e contenuti con relativo erompere della passione nel momento di agnizione sul sesso della protagonista. 

Alla prima edizione mancava il pieno dispegamento del romanticismo e della passione nel punto focale del romanzo e ora la Friio ce lo ha dato :-). La lettrice, dopo essersi immaginata per tutta l’estensione del ragguardevole tomo, “il” ragguardevole tomo, può pienamente goderselo. :-) Cinque stelle.

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